Il Reddito di Cittadinanza, un fallimento.
Intervento della Segretaria Territoriale Francesca Pizzo.
Dal Resto del Carlino del 29.10.2021 – Sono sempre meno i cittadini del nostro territorio che si affidano al reddito di cittadinanza per uscire da una condizione di povertà. Tra Padova e Rovigo quanti hanno chiesto e ottenuto questa misura da gennaio a ottobre sono 230, mentre nello stesso periodo del 2020 erano stati 1342.
Ad agosto 2021, i padovani percettori erano 7578, con un importo medio mensile di 445 euro e i polesani 2630, con 466 euro. Il Nordest si conferma l’area meno interessata. Mentre a livello politico si discute se rifinanziare o meno questa misura e se modificarla, si prospetta comunque una decisione che escluda ogni processo concertativo, come è avvenuto nel marzo 2019 per l’approvazione della legge 4/2019, che ha introdotto il reddito. Lo scenario conferma che i dubbi sollevati dalla Cisl fin dal varo della nuova misura erano fondati, sia sul reddito di cittadinanza che sul ruolo dei navigator. Se questo strumento si è rivelato almeno parzialmente efficacie per contrastare la povertà, altrettanto non si può dire per l’obiettivo di garantire il diritto al lavoro attraverso l’attivazione dei beneficiari. L’impegno di rilanciare i centri per l’impiego, come richiesto da anni e come ribadito in occasione di diverse riforme, ad esempio con il Jobs Act, e infine introdotto come parte integrante delle finalità del reddito di cittadinanza, è stato totalmente disatteso. Le persone che hanno chiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza hanno ricevuto ben poche proposte di lavoro. Ovviamente nel periodo della pandemia tutto si è ulteriormente arenato. Le politiche attive si sono proiettate verso altre misure, come ad esempio l’assegno per il lavoro, che hanno seguito un percorso indipendente dall’attività dei Centri per l’impiego. Secondo dati Inps, i percettori sono stati 3 milioni e mezzo in tutta Italia e di questi hanno trovato occupazione stabile solo in 152mila. Non ci stupisce che i navigator stiano cercando altre soluzioni di lavoro e che quelli che restano stiano per essere smobilitati.