Assenti da Green Pass: Artigiani, assenze contenute «Non superano il 5 per cento»

Dal Mattino di Padova del 19.10.2021 – Gli assenti da Green pass – ovvero lavoratori senza vaccino e senza tampone – nelle fila degli artigiani sono tra il 2% e il 5%: meno di 3 mila persone. A dare i numeri Confartigianato e Cna. Nelle grandi aziende, invece, si stima le assenze dei no-vax siano tra l’8% e il 10%, numeri che anche qui si stanno assottigliando.«La percentuale di lavoratori senza Green pass sta diminuendo» conferma Roberto Boschetto, presidente Confartigianato, «restano quelli che io chiamo “duri e puri”, ma è un fenomeno che possiamo gestire. Del resto già il test di venerdì era andato benissimo con percentuali di personale senza certificazione tra il 5 e il 10%». Tuttavia gli imprenditori continuano a segnalare due problemi: l’impossibilità di trovare posto in farmacia per fare il tampone e il rischio – non scampato – di stop forzati alla produzione per un allineamento sfortunato di assenze tra malattie “vere” e da Green pass . «La questione dei tamponi irreperibili» aggiunge Boschetto, «riguarda anche lavoratori che vogliono venire a lavorare ma non possono perché non sono riusciti a tamponarsi e questo non va bene». Le 24.851 imprese artigiane padovane contano 64.096 addetti, di questi meno di 3 mila non sono andati al lavoro perché senza Green pass. Al momento queste assenze non hanno provocato stop forzati, né alle aziende artigiane metalmeccaniche che hanno mediamente 10-15 operai, né a quelle più piccole che ne hanno mediamente 3. Il quadro di chi non si è presentato al lavoro si chiarirà a fine mese, quando le aziende comunicheranno il registro delle presenze: «Difficile tracciare le assenze per malattia, di solito le comunicazioni arrivano a fine mese» spiega il direttore della Cna, Matteo Rettore, «la nostra percezione è che non ci sia un grande utilizzo di questo strumento. Il Green pass dunque sta funzionando e noi ad oggi registriamo 1-2 casi su mille aziende. Anche rispetto allo sciopero di cinque giorni – dal 15 al 20 ottobre – indetto dalla Fise (Federazione italiana sindacati intercategoriali), nelle nostre aziende hanno aderito una ventina di dipendenti su 5200». La conferma che la faccenda certificazione verde si stia rapidamente archiviando tra “incartamenti ordinari” arriva anche dai sindacati: «Non ci sono difficoltà» sottolinea Loris Scarpa della Cgil, «la percentuale di assenti è sotto il 10%». Eccetto per i trasporti, ma questa è un’altra storia: «Non sono le defezioni da Green pass che hanno bloccato le corse nei trasporti pubblici» appunta Dario Verdicchio, Cgil, «questo settore era già pregiudicato: inadeguato a fare il servizio già prima del Covid-19, inadeguato a contenere la pandemia, inadeguato ora». «La questione trasporti era già endemica» conferma anche Samuel Scavazzin della Cisl, «diventa compromettente perché mancavano già mezzi e personale. Serve un tavolo per risolvere la questione».