Aziende & Covid – più coordinamento nei controlli
Sul Gazzettino di Padova, l’intervento di Francesca Pizzo sulla necessità di maggiore uniformità di informazioni sui contagi nelle aziende.
“La campagna vaccinale e la gestione dell’emergenza non devono far abbassare la guardia sul fronte dei contagi nei luoghi di lavoro e sulla necessità di un tracciamento più stringente dei contatti di casi Covid19. La nostra impressione è che, nonostante il costante e puntuale impegno di vigilanza dello Spisal, questo tracciamento stia venendo meno soprattutto nelle piccole aziende. L’intensa attività di controllo rischia inoltre di fare venire meno quella altrettanto indispensabile di formazione. E’ importante che le aziende abbiano indicazioni chiare sul comportamento da tenere in caso di tamponi positivi, nell’attesa del risultato, per la ricerca e la gestione dei contatti, anche retrospettivi, per la quarantena e l’esecuzione del test. Dobbiamo sottolineare che la prevenzione rimane il principale strumento di contrasto alla pandemia. il tracciamento dei contagi sul quale si contava per contenere i focolai è stato perso prima ancora dell’esplodere della seconda fase, quando avevamo chiesto laboratori pubblici specializzati che processassero un maggior numero di tamponi. Dopo il fallimento del contact tracing, le norme per l’isolamento fiduciario preventivo sono diventate più difficili da applicare. Siamo consapevoli che in questo momento di emergenza ognuno stia cercando di fare la propria parte, ma i lavoratori sono spesso disorientati da un eccesso di informazioni diffuse non solo attraverso i mass-media, ma anche da parte delle fonti ufficiali come il Sisp, lo Spisal, l’Ulss, Azienda Zero e la Regione Veneto.”….