Rinnovato il Contratto Nazionale Chimico e Farmaceutico Industria
Novità significative, per un settore importante della realtà produttiva locale, nel nuovo Contratto Nazionale di Lavoro chimico farmaceutico. L’ipotesi di rinnovo è stata sottoscritta a Roma il 19 luglio scorso. Il contratto era in scadenza a fine anno, ma entrambe le parti hanno manifestato la volontà di arrivare rapidamente al rinnovo. “Questo dimostra – afferma Sergio Polzato Segretario Generale della Femca Cisl Padova Rovigo – che buone relazioni sindacali e la condivisione attraverso gli osservatori nazionali dell’andamento e dei bisogni del settore evitano confronti estenuanti e iniziative di lotta, come successo in altri settori, dove per arrivare al rinnovo del Contratto Nazionale i lavoratori hanno dovuto mettere in campo giornate di sciopero”.
Anche per le provincie di Padova e Rovigo la ricaduta del rinnovo contrattuale è importante. Nel settore sono presenti ditte significative come Fidia farmaceutici ad Abano, Kerakoll a Brugine, Lundbeck farmaceutici e Ard Raccanello a Padova, Zapi a Conselve, Pettenon Cosmetici a San Martino di Lupari solo per citarne alcune. Anche a Rovigo il settore è ben rappresentato, con aziende come Cargill a Castelmessa, Zhermack a Badia Polesine, Fresenius Kabi a Villadose, Mydrim a Ficarolo e molte altre.
Soddisfazione per il rinnovo è stata espressa da Nora Garofalo, Segretaria Generale Femca Cisl: “Questo – ha detto – rappresenta il primo contratto nazionale di lavoro che dà applicazione a quanto previsto dal recente Accordo Interconfederale, e lo fa introducendo forti innovazioni”. L’accordo definisce 130 euro di aumento economico complessivo, di cui 97 sui minimi contrattuali, suddiviso in quattro tranche: 30 euro a gennaio 2019; 27 euro a gennaio 2020; 24 euro a luglio 2021; e in ultimo a giugno 2022 l’erogazione di 16 euro.
L’Elemento Distinto della Retribuzione (EDR) acquisisce invece, all’interno del contratto, il ruolo di “ammortizzatore” degli scostamenti inflattivi, e verrà ripristinato nella quota di 22 euro dal mese corrente, che diventeranno 31 a partire da gennaio 2019. L’accordo demanda alla contrattazione aziendale la facoltà di convertire quote di risorse economiche in riduzioni dell’orario di lavoro, che favoriscano la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Nel testo viene attribuita grande importanza alla sensibilizzazione verso una cultura del rispetto delle diversità e alla prevenzione di abusi e violenze sui lavoratori nelle aziende, attraverso gli strumenti propri della contrattazione. In quest’ottica, viene prevista anche la costituzione di Osservatori tecnici aziendali per favorire l’inclusione e contrastare la discriminazione dei lavoratori con disabilità.
Confermato nel contratto il Fondo Bilaterale di Solidarietà T.R.I.S. (Tutele, Riqualificazione, Innovazione, Sostegno), per favorire e gestire la convivenza generazionale e l’accompagnamento dei lavoratori più anziani alla pensione, nell’ambito del quale la formazione ricopre un ruolo di preminenza. Novità assoluta nel panorama contrattuale, l’attivazione della piattaforma web costruita congiuntamente con le imprese, dedicata alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori e alla salvaguardia dell’ambiente. Nei prossimi giorni saranno convocate assemblee nelle imprese del settore per illustrare il testo dell’accordo.