Gravissimo incidente alle Acciaierie Venete
Cgil, Cisl e Uil di Padova; Fiom, Fim e Uilm provinciali: “Siamo con il fiato sospeso per le condizioni dei lavoratori e diciamo basta, è il momento di fermare la strage”
“Quanto avvenuto questa mattina alle Acciaierie Venete, dove quattro operai sono rimasti vittime di un incidente e versano in condizioni molto preoccupanti, è di enorme gravità. Lo sarebbe anche se fosse un caso isolato, lo è ancor di più se consideriamo che dall’inizio dell’anno nel solo Veneto i morti sul lavoro hanno già raggiunto quota 29 e gli incidenti sono innumerevoli.
Desideriamo innanzitutto esprimere tutta la nostra vicinanza e la nostra solidarietà ai familiari dei lavoratori che lottano per sopravvivere in ospedale.
Non è facile, nel momento in cui seguiamo con il fiato sospeso le notizie provenienti da chi li ha in cura, esprimere tutta la rabbia che sentiamo, tutta la nostra apprensione, e immaginare le azioni che metteremo in campo nei prossimi giorni. Quanto abbiamo denunciato il Primo Maggio in Piazza dei Signori, dedicando la Festa dei lavoratori ai temi della salute e della sicurezza, è ancor più vero dopo questo ennesimo drammatico evento.
L’unica cosa certa è che è giunto il momento per fermare una vera e propria strage e che il compito di salvaguardare “senza se e senza ma” la vita di chi lavora è in capo a tutti: imprenditori, associazioni di categoria, sindacati, istituzioni. Non è più tempo di sottovalutazioni, di rinvii o, peggio, di atteggiamenti fatalisti. Dobbiamo agire subito e con tutta l’efficacia che un sistema economico e istituzionale come quello italiano è in grado di garantire”.
Aldo Marturano (Cgil Padova)
Giovanna Ventura (Cisl Padova Rovigo)
Riccardo Dal Lago (Uil Padova Rovigo)
Loris Scarpa (Fiom Padova)
Nicola Panarella (Fim Padova Rovigo)
Maurizio Giacomin (Uilm Padova Rovigo)