25 novembre 2017: Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
In famiglia, sul lavoro, sulle vittime della tratta.Diamo un taglio al silenzio!
La violenza sulle donne è un fenomeno drammaticamente ampio e diffuso. Secondo le elaborazioni dell’Istat sui dati del Ministero dell’interno, sono state 114 le donne vittime di omicidi volontari nel 2017 in Italia. Ma di questi, quanti sono stati i femminicidi?
Purtroppo in Italia e nei paesi della UE non esiste una definizione giuridica di femminicidio, che non costituisce uno specifico reato o tipologia codificata di reato, a differenza di quanto avviene in diversi (16) paesi dell’America Latina e viene misurato a scopo statistico in base alla relazione tra la vittima dell’omicidio e il suo autore.
Sono ben 6 milioni 788 mila le donne che hanno subito nella propria vita una forma di violenza fisica.
Anche quest’anno purtroppo il nostro territorio è stato citato dalla cronaca per delitti che hanno coinvolto le donne: senza distinzione di età o nazionalità la maggior parte è stata tradita dall’amore per un partner che spesso ha prima violato la loro libertà e poi le ha definitivamente allontanate dalla vita. Questi i fatti più gravi: ma è da ricordare che le donne coinvolte vivono prima una limitazione della libertà personale, dal vestire all’espressione, dal poter uscire sole, al poter lasciare una persona che non si ama più.
Nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra domani 25 novembre la Cisl di Padova Rovigo partecipa promuovendo a livello nazionale, ma soprattutto Territoriale strategie progettuali per prevenire ed ostacolare il fenomeno, anche attraverso specifiche azioni di promozione culturale. Più specificatamente, poiché i dati richiamano la nostra attenzione su un fenomeno di violenze e molestie, ancora purtroppo poco emerso, quello all’interno dei luoghi di lavoro, visto che il 2,48 % del totale delle violenze e’ commessa da non partner e più precisamente dai colleghi di lavoro, riteniamo si debba velocizzare la messa in atto di ogni forma di contrasto al fenomeno.
Purtroppo poche sono le lavoratrici che fanno sentire la loro voce, esprimendo il disagio vissuto: le recenti notizie sulle donne lavoratrici del cinema hanno coperchiato un vaso di Pandora, che purtroppo sembra essere senza fondo.
A tal proposito diventa necessario coinvolgere le associazioni datoriali per condividere progettualità atte a sensibilizzare aziende e lavoratori sul tema, informando e formando gli addetti sul rispetto della dignità della persona con l’obiettivo di promuovere un reale benessere organizzativo. L’accordo fra Organizzazioni Sindacali e Confindustria, siglato nel nostro territorio nel 2016, dovrà produrre un’attività specifica nelle aziende per non rimanere solo un buon proposito: ad oggi abbiamo la disponibilità al confronto con i giovani imprenditori con i quali progetteremo delle buone prassi da diffondere nel territorio.
Inoltre riteniamo che l’attività di sensibilizzazione debba coinvolgere gli studenti delle scuole con iniziative che partano da un’educazione al rispetto delle diversità, come previsto dal piano nazionale del MIUR. Pertanto, sia a livello regionale che provinciale, la Cisl effettuerà momenti formativi in alcune aule di scuola secondaria, con l’obiettivo di iniziare un percorso volto a prevenire ogni forma di violenza, che sappiamo anche molto presente fra i giovani, soprattutto in termini di cyberbullismo.