Arretrati pensioni: a Padova ben 47.000 pensionati interessati a ricalcolare la pensione in virtù della sentenza della Corte Costituzionale n. 70/2015, a Rovigo ben 20.000.
La FNP Cisl Padova Rovigo invita i pensionati coinvolti a rivolgersi GRATUITAMENTE alle sedi e recapiti FNP del territorio.
Sono la bellezza di 47.000 i pensionati padovani e 20.000 i pensionati rodigini coinvolti dalla questione “arretrati pensioni”, dopo gli esiti della sentenza n. 70 della Corte Costituzionale dell’aprile 2015. Tutta gente che ora deve correre per inoltrare domanda di rivalutazione all’Inps.
La Federazione Nazionale Pensionati della Cisl Padova Rovigo offre per questo ai pensionati iscritti un servizio di supporto gratuito.
A lanciare l’appello è il Segretario Generale Fnp Cisl Padova Rovigo Tarcisio De Franceschi: “Invitiamo i pensionati a rivolgersi presso le nostre sedi e recapiti di Zona per proporre istanza di ricalcolo della loro pensione dopo che la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale il blocco della rivalutazione delle pensioni imposto dalla Legge Fornero nel 2011. In questa procedura sono coinvolti i pensionati che nel 2012 avevano una pensione complessiva superiore a 1.405,05 euro lordi, e nel 2013 a 1.443 euro”.
La Corte Costituzionale ha decretato infatti che l’assenza di rivalutazione viola il principio di proporzionalità tra pensione e retribuzione, oltre al principio di adeguatezza della prestazione previdenziale. “In questo modo – rincara la dose De Franceschi – si altera il principio di eguaglianza e ragionevolezza causando una palese discriminazione a danno dei pensionati”.
Come è noto il governo, dovendo dare applicazione alle decisioni della sentenza della Corte Costituzionale ha approvato la legge 109/2015 erogando alle pensioni con gli importi sopra richiamati, un parziale riconoscimento della rivalutazione a titolo di risarcimento (circa l’8% di quanto spettante denominato “bonus”), escludendo dalla rivalutazione tutte le pensioni superiori a 6 volte il trattamento minimo Inps.
“I nostri operatori – precisa Tarcisio De Franceschi- sono a disposizione dei pensionati coinvolti. Il servizio per la compilazione delle richieste all’Inps è gratuito per tutti gli iscritti e anche per i non iscritti, se gli stessi si iscrivono alla Federazione dei pensionati”.
Tutte le informazioni sul procedimento del contenzioso nei confronti dell’Inps verranno comunicate all’atto delle domande.