Tagli, i sindacati da Giordani – Sciopero ancor più necessario
«I pesantissimi tagli che il Comune subirà dalla legge di bilancio metteranno in serio pericolo la tenuta sociale nel nostro territorio e si rifletteranno, inevitabilmente, su lavoratori e pensionati. Dopo l’incontro con il sindaco Sergio Giordani vediamo rafforzate le ragioni dello sciopero generale del 29 novembre». Sono preoccupati Aldo Marturano, segretario generale della Cgil, e Massimo Zanetti, coordinatore della Uil.
«Il sindaco è stato molto chiaro e non possiamo che condividere tutte le sue preoccupazioni e il forte risentimento nei confronti del governo che con questa manovra ha scaricato sugli enti locali. Giordani, nonostante tutte le buone intenzioni, non è un mago e la mancanza di circa 10 milioni di euro in qualche modo deve recuperarla. Le vie non possono che essere due: ridurre le spese e aumentare le entrate fiscali».
Con un risultato pesantissimo: tagli alla cultura (stimati in 200 mila euro), risparmi obbligati per tutti gli assessorati (altri 500 mila euro); meno risorse per il verde (e quindi meno sfalci), per le associazioni (ad esempio quelle sportive che si occupano dei ragazzi) e per i progetti sociali. Anche i nonni vigili, spesso pensionati che arrotondavano, subiranno dei tagli. E contemporaneamente saranno aumentate le aliquote delle addizionali Irpef, l’Imu sugli edifici commerciali e industriali, e poi le rette delle scuole per l’infanzia, gli affitti delle sale comunali, i canoni dei passi carrai, le tariffe dei servizi e via di questo passo. «Se prima dell’incontro eravamo convinti delle ragioni dello sciopero generale del 29 novembre – concludono Marturano e Zanetti – dopo le parole di Giordani, a cui va la nostra solidarietà, ne siamo usciti, se possibile, ulteriormente rafforzati nella determinazione».
Meno drammatico il segretario generale della Cisl, che ha partecipato all’incontro con il primo cittadino, ma non parteciperà allo sciopero generale: «Nell’ambito del confronto con l’amministrazione – commenta Samuel Scavazzin – di positivo c’è che il sociale non verrà intaccato. Per la Cisl è importante che il Comune abbia deciso di non ridurre i servizi essenziali, in particolare quelli rivolti alle famiglie più in difficoltà». —