Morte Scandellari, i sindacati: «Non può sempre essere una fatalità. Accertare le responsabilità»
Scavazzin (Cisl): «Tante famiglie distrutte per l’ennesima strage sul lavoro. Vanno prima di tutto messe in campo tutte le misure già definite e non ancora attuate, per garantire la sicurezza di tutti»
«La tragedia accaduta nella centrale idroelettrica di Enel Green Power, nel bacino di Suviana, ha colpito anche il nostro territorio, con la morte, drammaticamente confermata, di Adriano Scandellari, ingegnere di Ponte San Nicolò. In questo momento di dolore, vogliamo innanzitutto esprimere la nostra vicinanza alla famiglia ed estendere il nostro cordoglio a tutte le vittime di questa immane tragedia. Tante famiglie distrutte per l’ennesima strage sul lavoro, che non possiamo accettare come una fatalità. Le responsabilità vanno accertate e vanno prima di tutto messe in campo tutte le misure già definite e non ancora attuate, per garantire la sicurezza di tutti». Sono le parole di Samuel Scavazzin, segretario generale della Cisl di Padova.
La Cisl
«Con lo slogan ”Fermiamo la scia di sangue”, la Cisl ha fatto di questa emergenza la sua priorità, che dovrebbe essere tale per tutto il Paese. – continua Scavazzin – Le risorse sono state stanziate, ora è necessario rafforzare i controlli e farlo subito, perché l’80% delle aziende, secondo dati dell’Ispettorato del lavoro, non sono in regola con le norme legislative e contrattuali. Bisogna partire con la nuove assunzioni per l’Ispettorato del lavoro, l’Inail e l’Inps e permettere l’incrocio tra le banche dati. E bisogna puntare con decisione sulla prevenzione, inserendo la cultura della sicurezza nei programmi scolastici e realizzando la patente a punti anche per i cantieri mobili o temporanei, estendendola ad ogni settore produttivo. Bisogna allargare le tutele dei cantieri pubblici ai grandi appalti privati e valorizzare il ruolo dei responsabili per la sicurezza, consentendo loro di monitorare il rispetto delle procedure e di proporre accorgimenti migliorativi. E’ urgente investire in formazione e competenze, anche destinando a questa priorità l’avanzo di bilancio dell’Inail».
La manifestazione
«Per questo lunedì prossimo saremo a Roma con i delegati e i responsabili della sicurezza, alla grande manifestazione della Cisl nazionale. Chiederemo un patto nazionale per la sicurezza sul lavoro che coinvolga governo, autonomie locali, sindacati e imprese, perché queste tragedie non debbano mai più accadere».