Iras Rovigo, Tomao e sindacati provano a fermare la privatizzazione

Cgil, Cisl e Uil: “Abbiamo sollecitato lo studentato all’ex Granatiere e una soluzione per la fonderia”

ROVIGO – “Riaprire il tavolo del confronto in prefettura”. E’ la richiesta che Cgil, Cisl e Uil ieri hanno rivolto al commissario prefettizio Gianfranco Tomao. E lo stesso commissario, dopo l’incontro ha ammesso che “la volontà del Comune è di tornare a sedersi al tavolo aperto in prefettura, e credo che questo vertice ci sarà. Non posso dire però se c’è la disponibilità anche da parte di Iras”. Il rischio, infatti, è che la nuova riunione possa avvenire a “tempo scaduto”, perché le procedure per l’esternalizzazione dei servizi della casa di riposo sono già scattate.
All’incontro a palazzo Nodari ieri, sono andati Pieralberto Colombo, segretario della Cgil, Samuel Scavazzin, della Cisl e Gino Gregnanin, della Uil. “Al commissario – spiegano – abbiamo chiesto la disponibilità per un incontro al tavolo prefettizio, ed abbiamo chiesto di tener conto della situazione dell ’Iras. Sappiamo che i tempi sono stretti e che quello a disposizione del commissario non è tanto,ma dobbiamo provare a far ripartire il dialogo con Iras e Regione Veneto”.
Anche perché al summit di ieri si è anche parlato della situazione di Casa Serena, l’immobile abbandonato da mesi e che è ancora in attesa di un futuro, “quello è un grosso problema – ha ammesso Tomao – ma cercheremo, tutti assieme, di trovare una soluzione. So che un possibile accordo era stato quasi raggiunto nei mesi scorsi, poi però tutto si è fermato”.
I sindacati già da qualche settimana avevano proposto la convocazione di un nuovo incontro in prefettura per cercare una soluzione al caso Iras. A questa opzione si erano detti d’accordo anche diversi partiti politici di Rovigo. Ora commissario e prefetto potrebbero concordare una data per un nuovo vertice.
La dirigenza di Iras, però, già da qualche mese ha attivato le procedure per la privatizzazione della gestione della casa di riposo.
“Abbiamo – chiesto – rimarcano i sindacati – che si tenga in ogni caso conto della qualità del servizio e dell’occupazione”.
L’incontro fra Cgil, Cisl e Uil e il commissario ieri ha visto anche altre tematiche. Si è infatti discusso della possibilità di terminare al più presto i lavori all’ex hotel Granatiere per la realizzazione di alloggi per studenti. “L’obiettivo – hanno detto Gregnanin, Scavazzin e Colombo – è di mettere in campo buona occupazione e la possibilità di nuova residenzialità per gli studenti del Cur. Il bisogno di alloggi è molto sentito e la ristrutturazione dell’ex albergo sul Corso del Popolo, avviata da tempo, potrebbe dare una soluzione”.
Infine al centro del confronto nello studio di Gianfranco Tomao anche la situazione della fonderia di Borsea, la Draxton, che da tempo attende risposte urbanistiche dal Comune per una variazione della classificazione dell’area sulla quale insorge, questo per non escludere la possibilità che la fabbrica possa decidere di ampliarsi. “Al commissario – dicono i tre leader sindacali – abbiamo segnalato la condizione di quel sito produttivo e rimarcato la necessità di coniugare il ruolo dell’impresa con la buona occupazione e la compatibilità del luogo. La necessità di tenere uniti queste due istanze deve essere sempre tenuta in considerazione, e ringraziamo il commissario per la sua disponibilità”.