Giornata Internazionale della Donna: non solo mimose, ma grandi sfide

“Conciliare la vita con il lavoro”

Gli obiettivi dell’assessore regionale Donazzan: “Occupazione stabile e servizi all’altezza”

ROVIGO – Una giornata al femminile. Ma guai a limitare tutto, soltanto, alla banale mimosa. Perché – per prendere in prestito le parole dell’assessore regionale con delega
alle pari opportunità, Elena Donazzan, “mai come oggi la donna è al centro della vita sociale e politica del nostro paese dove per la prima volta celebriamo l’8 marzo con una
premier donna. Ciò dimostra che molto si si è fatto e si sta facendo per puntare ad una crescita del ruolo di tutto l’universo femminile nella vita di tutti i giorni. La vera
partita oggi è quella della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, per poter offrire a tutte le donne pari opportunità nella vita di tutti i giorni e mettere in atto una effettiva parità”.
In occasione della ricorrenza dell’8 marzo, la Donazzan ha sottolineato come “lo scorso anno in Veneto abbiamo registrato un dato positivo: sono stati guadagnati 16.000 posti di lavoro a tempo indeterminato, con una crescita del 13% rispetto all’anno precedente e del 10% rispetto al 2019. Questo è un segnale positivo da cui dobbiamo partire. Occupazione stabile per una donna significa possibilità di investire sul proprio futuro. Speriamo che questa tendenza prosegua, puntando anche a migliorare la situazione
per quanto riguarda la diseguaglianza salariale, perché la vera partita oggi è quella della natalità”.
La Donazzan ribadisce dunque la necessità di investire sulle politiche di conciliazione per garantire alle persone di poter gestire lavoro e famiglia, puntando sempre più sulla crescita di quest’ultima senza rinunciare alla professione e alla carriera. “L’impegno degli assessorati che mi competono, e della Regione del Veneto in generale proseguirà in questo senso per far sì che la conciliazione diventi realtà – conclude Donazzan – siamo fermamente convinti che offrendo occupazione di qualità e servizi all’altezza il numero delle famiglie con figli non potrà che crescere”.
E della condizione femminile ha parlato anche la segretaria territoriale della Cisl di Padova e Rovigo, Stefania Botton.
“In un momento storico così drammatico – le sue parole – l’impegno delle donne e il loro coraggio nel difendere i loro diritti e quelli degli altri è motivo di fiducia e di speranza. Vogliamo dedicare questa Giornata internazionale della donna alle donne iraniane che stanno combattendo per la loro libertà, alle donne ucraine e a quelle russe che si oppongono al conflitto e a tutte le donne che in Siria, Afghanistan, Birmania e altri scenari di guerra rischiano la loro vita per dare a se stesse e ai loro cari un futuro migliore. Il loro coraggio ci sia di esempio per affrontare la lunga strada che ci attende verso una vera parità, nei luoghi di lavoro, per colmare il gap gender retributivo e pensionistico, per combattere ogni forma di violenza di genere e per cercare nuovi strumenti che consentano una vera conciliazione vita lavoro. Perché difendendo i loro diritti, le donne difendono la pace e la dignità di tutti”.
In piazzetta Annonaria, è stata anche inaugurata la mostra delle opere che hanno partecipato al bando dedicato a elaborare un nuovo logo per il centro antiviolenza del Polesine.