Paola Guidolin eletta segretaria territoriale della Cisl Padova Rovigo
E’ Paola Guidolin la nuova segretaria territoriale della Cisl Padova Rovigo. Subentra a Stefania Botton, entrata nella segreteria della Cisl Veneto. Guidolin è stata eletta il 25 luglio mattina dal Consiglio generale della Cisl Padova Rovigo, al quale sono intervenuti anche il segretario generale della Cisl Veneto Massimiliano Paglini e la segretaria generale aggiunta della Cisl nazionale Daniela Fumarola. Nell’introdurre i lavori, il segretario generale Samuel Scavazzin ha esordito ringraziando Stefania Botton “per la disponibilità dimostrata in questi anni e nell’affrontare questa nuova avventura”.
Ricordando sinteticamente il lavoro fatto in questi anni e gli impegni che attendono il sindacato, Scavazzin ha ricordato “i percorsi avviati con le politiche attive per la ricollocazione dei lavoratori: in tutta la Regione ne sono stati attivati cinque, due dei quali con la Cisl. Positivo il rapporto costituito con l’Università di Padova e con il Cur di Rovigo, che dell’ateneo patavino è emanazione, con i quali abbiamo stretto accordi rivolti agli studenti e ai futuri tirocinanti. Abbiamo pertanto accolto positivamente la classifica del Censis che mette l’Università di Padova al primo posto tra gli atenei. Un grave ostacolo allo sviluppo è rappresentato dai tagli ai trasferimenti statali agli Enti locali, una problematica che ci riconduce a un tema per noi veramente importante come la contrattazione sociale. Dobbiamo quindi puntare ad un confronto che coinvolga anche tutti quegli enti, fondazioni, intese programmatiche d’area e anche le future Ats per ottenere i finanziamenti necessari a portare i benefici al territorio e quindi creare le condizioni per un’impresa migliore e un territorio performante. Un percorso che non potrà esimere la politica e l’impresa dal partecipare, nel momento in cui parliamo di inverno demografico, in cui abbiamo un problema di mismatching che pesa sempre di più sulla ricerca di manodopera. Dobbiamo ragionare su un progetto di ampio respiro e anche di lungo termine, da qui ai prossimi 10, 15 anni, perché dobbiamo essere degli attori importanti nel nostro territorio”.
Stefania Botton è quindi intervenuta per “ringraziare di cuore per il percorso fatto e augurare buona fortuna alla nuova segreteria e a tutti voi. Per me sono stati 4 anni importanti e significativi da tutti i punti di vista, nei quali ho potuto crescere professionalmente”.
Il primo augurio alla nuova segreteria è stato portato dal segretario generale della Cisl Veneto Massimiliano Paglini. “La sfida più importante nella quale siamo impegnati – ha esordito – è non rassegnarci allo splendido declino. Il Veneto sta diventando marginale nello scenario del Nordest e di tutto il sistema paese. Dovremo lavorare insieme alle categorie per arginare questo declino e delineare una traiettoria per far tornare il Veneto una regione attrattiva. Le grandi emergenze sono quelle demografica e abitativa. Sono quelle sulle quali intendiamo impegnarci nei prossimi mesi. Poi c’è tutto il tema dell’accoglienza. Proporremo alle altre confederazioni un’azione comune per portare le istanze a livello superiore. Penso che questo sia il momento del coraggio: coraggio di fare delle scelte e di non accettare le strumentalizzazioni. Sull’autonomia differenziata vogliamo essere presenti e discutere le materie. Vogliamo dare il nostro contributo – ha concluso Paglini – sull’elaborazione di questa partita importantissima”.
Nelle sue conclusioni, la segretaria della Cisl nazionale Daniela Fumarola ha sottolineato: «Il nostro obiettivo primario è fare gli interessi delle persone che rappresentiamo e abbiamo le idee e la capacità per farlo. C’è un clima infuocato che indebolisce le principali democrazie occidentali. La vittoria di Trump potrebbe rappresentare un disimpegno degli Stati uniti nei confronti dell’Europa, che deve farsi trovare pronta, dotandosi di tutte le infrastrutture che la mettano nella condizione di far sentire la propria voce. Rispetto alla parziale rivitalizzazione dell’economia, va consolidata alla luce di quello che ci aspetta, come il nuovo patto di stabilità europeo.
Il 20 settembre il nostro paese dovrà presentare la manovra di medio termine e abbiamo chiesto di essere ascoltati per fare le nostre proposte, che vanno nella direzione degli investimenti e delle riforme. Le nostre priorità sono la conferma della riduzione del cuneo fiscale e un’attenzione particolare sulle politiche sociali. I fondi del Pnrr devono essere indirizzati verso iniziative che garantiscono la crescita del Paese e vanno rinnovati i contratti sia pubblici che privati. Sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, abbiamo valutato positivamente la patente a crediti, ma abbiamo ribadito che si deve fare di più. Questo autunno sarà particolarmente importante e dobbiamo farci trovare pronti”.