Diminuiscono imprese e assunzioni nel Nordest

I dati forniti al consiglio generale della Cisl Padova Rovigo

ECONOMIA
PADOVA La situazione economica nel Nordest è contrassegnata da luci e ombre: nei primi quattro mesi dell’anno in Regione il numero di imprese è calato dello 0,32%. A maggio, nella città del Santo si sono registrate più di 200 assunzioni in meno rispetto al 2023. Questo è quanto emerge dal consiglio generale di Cisl Padova Rovigo tenutosi ieri al Net Tower Hotel a Padova, che è iniziato con un minuto di silenzio per le vittime sui posti di lavoro.
 
LA GOVERNANCE
«La priorità per la Cisl è la realizzazione di una governance partecipata, che si confronti con i corpi intermedi e garantisca coesione sociale soprattutto nella gestione delle transizioni digitale e ambientale – ha dichiarato il segretario generale della Cisl Padova Rovigo, Samuel Scavazzin – Per prepararsi ad affrontare i cambiamenti tecnologici è necessario costruire competenze nuove. Nel Nordest, che va progressivamente perdendo la solidità del suo iconico “modello”, il numero delle imprese, nel primo quadrimestre dell’anno, è diminuito dello 0,26%, una percentuale che in Veneto diventa dello 0,32% e a Rovigo dello 0,64. Secondo gli ultimi dati diffusi da Veneto Lavoro, il bilancio di maggio a livello regionale è inferiore di 2.200 unità rispetto a quello del maggio scorso. A Padova il saldo dei contratti da gennaio a maggio rimane positivo, ma è inferiore rispetto al 2023 (-0,2%). A maggio le assunzioni sono passate a Padova da 7.472 a 7.217 e a Rovigo da 2.648 a 2.835».
 
LA TRAGEDIA
«Le condizioni della morte Satnam Singh, il bracciante morto a Latina, hanno costituito una barbarie che va combattuta – ha affermato il segretario della Cisl Veneto Gianfranco Refosco – Ha fatto bene la Cisl nazionale ad aver messo al centro della sua azione sindacale una mobilitazione strutturata per la sicurezza sul lavoro. Nei giorni scorsi sono morte altre 66 persone nel Mediterraneo. Quando vengono definiti i flussi si sa già che i numeri non sono sufficienti, perché di fatto le persone da regolarizzare sono già qui. Serve cambiare il paradigma dell’immigrazione anche perché ci sono settori che senza immigrati non ce la fanno, come l’edilizia, l’agricoltura e la concia. Proprio per questo motivo Cisl Veneto ha organizzato per venerdì 28 qui a Padova un’iniziativa per parlare di immigrazione».
La segretaria generale aggiunta della Cisl nazionale Daniela Fumarola: «Il nostro Paese cresce più della media europea, dobbiamo includere nel mercato del lavoro i giovani e le donne soprattutto per una questione di giustizia».