Tosini, candidato di centrosinistra, ospite della Cisl.
Tosini: “Non perdere As2”
Palmiro Franco Tosini, candidato sindaco sostenuto dal Pd, accompagnato dal presidente del Cur Diego Crivellari e dall’ex segretario Uil Fabio Osti, entrambi candidati del Pd, insieme a Nadia Romeo e Carlo Capirci, ha incontrato la Cisl. A fare gli onori di casa, il segretario generale Samuel Scavazzin.
I segretari delle diverse federazioni hanno chiesto al candidato sindaco il suo punto di vista sulle questioni che più stanno a cuore alle rispettive categorie, esprimendo la preoccupazione dei lavoratori di As2 o quelle dei dipendenti di Acquevenete, in allarme per il pericolo di trasferimenti a Monselice. Altre incognite riguardano il futuro dell’Iras.
Il candidato sindaco ha ringraziato per le sollecitazioni, e su As2 ha detto: “Non si può perdere una partecipata che crea lavoro e dà servizi”. Su Iras, invece, per Tosini “occorre avviare un dialogo con la Regione Veneto per arrivare a un accordo stragiudiziale. Il contenzioso si doveva risolvere politicamente, prima di arrivare a una soluzione che ha penalizzato il nostro Comune”.
Per quanto riguarda gli insediamenti industriali, Tosini ha detto: “Abbiamo nel nostro programma un masterplan per i prossimi 20 o 30 anni, da realizzare insieme ai cittadini e ai sindacati, per rendere Rovigo la città del futuro. Per rianimare il tessuto commerciale, intendiamo avviare un’indagine coi proprietari degli immobili sfitti, anche per il commercio e intervenire per calmierare gli affitti e concordare con gli istituti di credito forme di finanziamento per le coppie che vogliono prendere casa a Rovigo o aprire un’attività”.
Dal canto suo, Crivellari ha posto l’accento sulla necessità di partire da un cambio di metodo, “ripristinando il dialogo coi cittadini e un dialogo istituzionale più ordinato”.
L’intervento di Nadia Romeo è stato sul tema del dialogo e della collaborazione: “Quello che è mancato in questi anni”, ha detto. Per poi aggiungere: “La Zls sarà un treno formidabile. Se lo prendiamo insieme come squadra, sarebbe una rivoluzione per Rovigo. Non solo per gli sgravi e per gli oneri urbanistici, ma per portare lavoro di qualità. Tutto questo parte da un modo di concepire la politica al servizio della comunità.