Primo Maggio 2024 Rovigo «Impegno per la giustizia sociale»

ROVIGO Il meteo ha fatto saltare il concerto in programma per l’appuntamento del Primo Maggio, che doveva tenersi in piazza Matteotti sul tema “Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale”. L’iniziativa organizzata per la festa dei lavoratori dai sindacati Cgil, Cisl e Uil si è quindi spostata nella saletta di Palazzo Celio, sede della Provincia di Rovigo, dove si sono tenuti gli interventi dei segretari provinciali. È stata comunque l’occasione per ribadire il bisogno di welfare e sanità territoriale, e di lavoro dignitoso e attento alla sicurezza, per realizzare giustizia sociale tra i lavoratori attivi e per chi è in pensione.
 
TROPPI INFORTUNI
Ad aprire gli interventi è stato il vicepresidente della Provincia di Rovigo, Simone Ghirotto ricordando la tragedia degl infortuni sul lavoro. «In questa giornata – ha detto – è giusto dedicare un pensiero alle vittime sul lavoro. Una piaga sociale che va assolutamente debellata e credo che questa giornata sia l’occasione giusta per riflettere sul lavoro come valore fondamentale della persona e come elemento basilare della nostra società».
Il segretario della Cgil Rovigo, Pierantonio Colombo, ha citato l’esempio di Giacomo Matteotti: «Quest’anno ricorrono i cento anni dell’assassinio del deputato polesano da parte dei fascisti ed è l’occasione giusta per ricordare i temi e i valori che sono oggetto di questa giornata come la giustizia sociale, l’Europa e la pace, che erano ben presenti nel suo messaggio e nelle sue azioni».
Ai valori della Costituzione e al significato della festa dei lavoratori si è richiamato Gino Gregnanin, segretario della Uil Rovigo, ricordando la Carta fondamentale e l’introduzione della ricorrenza del primo maggio: «Sono trascorsi 134 anni dalla prima celebrazione di questa giornata e settantasei dalla nascita della nostra Costituzione. I tre temi legati a questa festa vanno celebrati per ricordare il lavoro che deve essere sempre riconosciuto come principio fondamentale della Repubblica Italiana, anche se oggi questi diritti sociali e personali non sono sempre garantiti».
Il segretario della Cisl Rovigo, Samuel Scavazzin, ha concluso richiamando l’impegno per i prossimi europarlamentari in Europa: «C’è ancora tanta strada dopo le conquiste ottenute per garantire le tutele ed eliminare ogni forma di sfruttamento nei confronti dei lavoratori. I temi di quest’anno sottolineano quanto sia importante compiere questo percorso in riferimento al rinnovo dell’europarlamento. Le future cariche istituzionali dovranno impegnarsi per avviare un processo che porti a una federazione di stati fondata sul lavoro come la Repubblica Italiana».