Incontro con gli studenti delle scuole superiori. Donne, tante sfide per la parità.
ADRIA – “Pillole di parità – Cambiare questa storia è un vantaggio per tutti”: questo il titolo dell’incontro organizzato dalla Provincia di Rovigo nella Casa delle associazioni nell’ ambito delle manifestazioni dell’8 Marzo per la “Giornata internazionale per i diritti della donna”. Oltre un centinaio gli studenti intervenuti degli istituti superiori dal liceo Bocchi Galilei all’alberghiero Cipriani, quindi polo tecnico e professionale Colombo. All’incontro hanno portato la loro testimonianza diverse donne attive nelle istituzioni, nelle associazioni e nel mondo sindacale per dar vita a una mattinata di confronto.
L’incontro è stato aperto dalla consigliera provinciale con delega alle pari opportunità Lucia Ghiotti, che ha colto l’occasione per ribadire il lavoro
svolto da Palazzo Celio in materia di uguaglianza: “Da voi escono spesso stimoli giusti per andare nella giusta direzione” ha rimarcato.
A sua volta la consigliera provinciale di parità Loredana Rosato ha focalizzato l’argomento di giornata, ovvero la centralità del ruolo della donna e l’esigenza di potersi affermare in base alle proprie potenzialità partendo dalla cultura, “necessaria per andare oltre i vecchi retaggi e le differenze di genere per realizzare una reale parità: dalle differenze retributive alla carenza di donne nei ruoli apicali, sia nel pubblico che nel privato, il gap tra uomini e donne si percepisce quotidianamente. Di qui – ha proseguito – l’esigenza di un salto di qualità che non può non partire dalle nuove generazioni e da una nuova cultura”.
Sul palco dei relatori, in un dialogo a “microfono aperto” con i giovani della consulta provinciale degli studenti, ha preso la parola Valeria Vettorato dell’ufficio scolastico regionale di Rovigo, ribadendo l’importanza del rispetto e della libertà “per arrivare presto a un 8 Marzo che duri tutto l’anno”. A seguire Maddalena Celona, funzionario dell’Ispettorato del lavoro di Padova e Rovigo, che ha spiegato l’importanza della sicurezza e della dignità del lavoro, grazie al quale “l’individuo diventa parte integrante e attiva della società, ma anche dell’esigenza di arrivare a una parità senza limitazioni come ad esempio quella legata alle gravidanze e alla maternità”.
Da parte sua Stefania Botton, in rappresentanza di Cgil, Cisl e Uil, ha parlato dell’impegno quotidiano per la parità sui luoghi di lavoro, fatta di protocolli operativi, contrattazione e contrasto agli stereotipi, rilevando “la necessità di denunciare quando e laddove vengono meno le tutele delle donne dalle molestie al violenza passando per il mobbing”. La parola è andata a Roberta Cusin, presidente del comitato Pari opportunità dell’ordine degli avvocati di Rovigo, con una breve riflessione sul tema della discriminazione, per chiudere con Annamaria Sgualdo, referente provinciale del progetto Viva Vittoria, che domenica prossima in piazza Vittorio Emanuele II a Rovigo vivrà un momento speciale con la vendita di quadri di lana per finanziare le attività portate avanti dal Centro antiviolenza di Rovigo.
A concludere la giornata alcuni lavori degli studenti, sempre centrati sul tema della lotta alla discriminazione, proposti a tutti i presenti con lettera finale di un testo recitato da Elisabetta Conchi.