Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità: l’appello della Cisl

ROVIGO – In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, che si celebra il 3 dicembre, la Cisl ha rivolto un appello per migliorare l’accessibilità, l’inclusività e la partecipazione attiva delle persone con disabilità nella società. L’emergenza sanitaria, l’invecchiamento della popolazione, le guerre, e le migrazioni hanno evidenziato il tema della fragilità, sottolineando l’importanza di superare barriere fisiche e culturali. 

“Servirebbero spazi più accessibili, ambienti di lavoro più inclusivi, una visione più aperta ed integrativa proiettata verso il futuro per permettere alle persone con disabilità di avere il posto che meritano nelle nostre comunità. – ha commentato Samuel Scavazzin, Segretario generale della Cisl Padova Rovigo – La loro partecipazione attiva alla vita delle nostre comunità rappresenta una risorsa preziosa che va difesa con il superamento di tutte le barriere, fisiche e culturali. Come ha detto il presidente Mattarella, “L’inclusione delle persone con disabilità è banco di prova della piena affermazione dei diritti umani”. Pensiamo a diritti fondamentali come la salute, il lavoro, la mobilità. Il nostro sindacato intende migliorare la propria capacità di rappresentare le fragilità mettendo in rete i propri servizi tra loro e creando sinergia sul territorio con gli altri soggetti competenti, dalle istituzioni al terzo settore, nella convinzione che a bisogni complessi sia necessario rispondere con soluzioni complesse. Le famiglie direttamente interessate sono molte e destinate ad aumentare con l’invecchiamento della popolazione. Per arginare questa china la Cisl è impegnata su diversi fronti. Tra questi con la nostra Anteas, che crea comunità attive intergenerazionali, e la Fnp. In Polesine abbiamo realizzato una ricerca che, partendo dall’osservazione del fenomeno, arriva a una mappatura dei servizi presenti sul territorio. Un lavoro che ci ha confermato quanto ci sia ancora da fare per arrivare ad una vera inclusione, per affrontare e superare gli ostacoli posti dalla burocrazia, perché i diritti delle persone con disabilità siano veramente fruibili, a vantaggio di tutta la comunità. L’aspetto sociosanitario è importante, ma va inserito in un contesto di inclusione. Fondamentale quella professionale, per la quale la Cisl è impegnata sia con le politiche attive che con tutti gli altri strumenti disponibili sul territorio, per un progetto personalizzato di vita. Per tutto questo, la contrattazione e soprattutto la partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese potrebbero fornire indicazioni strategiche”.
 
La proposta di legge di iniziativa popolare della Cisl mira a promuovere la partecipazione organizzativa, individuando referenti per l’attuazione di piani di miglioramento e innovazione e responsabili della diversità e dell’inclusione delle persone con disabilità. La Cisl si impegna anche a lavorare sul fronte sociosanitario e professionale, cercando soluzioni personalizzate per un progetto di vita completo. Spesso, infatti, le imprese non sono preparate a rispondere alle esigenze specifiche che le diverse patologie comportano e la presenza di una figura dotata delle competenze adeguate a comprendere queste difficoltà, attivare le risorse possibili e rimuovere gli ostacoli e le barriere può fare la differenza.
 
 
“Attualmente per le aziende private questo non è obbligatorio – conclude  . Ma il tema dell’inclusione, secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, dovrebbe interessare tutta la popolazione aziendale e con essa i rappresentanti sindacali. L’obiettivo è creare un sistema che permetta di gestire in maniera condivisa un ventaglio di opportunità, dall’organizzazione del lavoro al coinvolgimento delle realtà associative che si occupano delle diverse forme di disabilità, contribuendo a cercare soluzioni specifiche che garantiscano ad ogni singolo lavoratore il diritto di esprimere i propri talenti all’interno dell’azienda, a vantaggio anche della produttività“.