Controlli e qualità del lavoro
ROVIGO – I sindacati in campo per tutelare il lavoro e la sicurezza. “Mancato rispetto delle norme di sicurezza, lavoro irregolare, in alcuni casi anche violazione delle norme sull’immigrazione. Come Cgil, Cisl e Uil di Rovigo intendiamo innanzitutto congratularci con il nucleo dei carabinieri presso l’Ispettorato del lavoro, e con tutti gli organi che si adoperano con grande impegno nell’ambito della prevenzione agli infortuni sul lavoro e al contrasto al lavoro nero, per l’operazione che ha portato pochi giorni fa alla scoperta di numerose irregolarità in alcuni laboratori in diversi Comuni della provincia. Purtroppo però quanto emerso non fa che confermare quello che come sindacato sosteniamo e cerchiamo di contrastare da tempo, adesso anche con il supporto della prefettura di Rovigo che ha riattivato un importante tavolo su questo tema”.
Anche i sindacati sono impegnate da tempo a contrastare la piaga degli infortuni sul lavoro e del lavoro nero. Una statistica sugli infortuni sul lavoro nel 2022 vede la provincia di Rovigo in testa a quelle venete per l’incidenza di infortuni in rapporto alla popolazione lavorativa. “Questo dimostra – dicono i sindacati – che le richieste che facciamo da tempo corrispondono ad un’emergenza reale.
La recente operazione conferma anche quanto sia importante investire nelle risorse umane per gli enti preposti, che se messi nelle condizioni di lavorare bene ottengono ottimi risultati.
In questo modo, la fase di ispezione, di verifica e di controllo diventa anche uno strumento importante di deterrenza per chi pensa di poter continuare a violare le regole. Quanto emerso dalle ispezioni avvenute è emblematico per diverse tematiche tra loro collegate. Il mancato rispetto delle norme sulla salute e la sicurezza, gravissimo in sé, spesso è correlato a fenomeni di lavoro nero e irregolare”. Cgil, Cisl e Uil sottolineano anche che “laddove si riscontrano questi fenomeni inoltre, ad essere danneggiati non sono solo i lavoratori, ma spesso anche l’ambiente.
Riteniamo che tutti gli attori interessati a queste materie debbano agire insieme nella stessa direzione, per eliminare questo fenomeno inaccettabile.
Pur non avendone competenza diretta, anche le amministrazioni comunali possono fungere come uno degli importanti sensori nel territorio rispetto a questi temi, in maniera che possano contribuire al controllo anche segnalando casi di irregolarità. Sono i temi sui quali la rete che è stata riattivata sul territorio dovrà lavorare.