Firmato in Provincia di Padova l’accordo per il contrasto alla violenza e alle discriminazioni di genere
«L’idea – ha detto Vincenzo Gottardo – è quella di mettere a disposizione le rispettive conoscenze, competenze ed esperienze in un’ottica di collaborazione multi-agenzia, nella consapevolezza che la violenza maschile contro le donne chiama in campo la responsabilità delle Istituzioni e della società civile»
Firmato in Provincia di Padova l’accordo per il contrasto alla violenza e alle discriminazioni di genere nel mondo del lavoro alla presenza di Vincenzo Gottardo, vicepresidente vicario Provincia di Padova, Silvia Scordo, consigliera di Parità della Provincia di Padova, i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL, UIL, i rappresentanti delle associazioni datoriali, i rappresentanti degli Ordini Professionali.
Competenze
«L’idea – ha detto Vincenzo Gottardo – è quella di mettere a disposizione le rispettive conoscenze, competenze ed esperienze in un’ottica di collaborazione multi-agenzia, nella consapevolezza che la violenza maschile contro le donne chiama in campo la responsabilità delle Istituzioni e della società civile. Questo protocollo d’intesa ha inoltre l’obiettivo di diffondere la conoscenza, nelle piccole e medie realtà aziendali del territorio, del ruolo della consigliera di parità e dei sindacati nella lotta alle discriminazioni di genere e alle molestie nei luoghi di lavoro, nella promozione dell’equità e dell’empowerment femminile».
Conoscenza
Diffondere la conoscenza di questi ruoli serve per favorire un valido aiuto e un pronto intervento, che potrà attivarsi immediatamente grazie proprio alla rete costituita grazie al protocollo d’intesa. «Grazie alla lungimiranza della Provincia – ha detto Silvia Scordo – sono stati stanziati dei fondi affinché l’attività della Consigliera possa essere fattiva. Abbiamo così potuto dare avvio al progetto “Di pari passo…camminando” per diffondere la cultura della parità di genere fin dalle scuole elementari e mettere a disposizione un’assistenza legale gratuita e “protetta”, per sostenere quelle lavoratrici e quei lavoratori che subiscono discriminazioni e violenze, affinché non scelgano la strada del silenzio e/o delle dimissioni volontarie. L’assistenza legale che viene offerta gratuitamente, si esplica sia nell’opera di conciliazione, chiedendo la sospensione delle azioni discriminatorie, ma anche, qualora la conciliazione non venisse raggiunta, in interventi adesivi e in cause intentate in autonomia».
Protocollo
Le Organizzazioni Sindacali CGIL CISL UIL della provincia di Padova esprimono soddisfazione per la sottoscrizione dell’Intesa raggiunta con la Consigliera di Parità e le associazioni datoriali per la collaborazione volta ad affrontare e dare risposte adeguate alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori sul tema del contrasto alla violenza e alle discriminazioni di genere e alla promozione delle Pari Opportunità nel mondo del lavoro. Il protocollo siglato ha come obiettivo principale l’avvio di un percorso condiviso e coordinato atto a prevenire e contrastare le discriminazioni nel mondo del lavoro, favorire la piena applicazione della legislazione in materia di parità e di pari opportunità tra donna e uomo e promuovere la condivisione e la conciliazione dei tempi di vita tempi di lavoro. Le Organizzazioni sindacali hanno da sempre manifestato la necessità di fare rete e di collaborare per intercettare i bisogni e le problematiche che emergono nel mondo del lavoro in modo da consentire di elaborare strategie in grado di limitare le crescenti difficoltà che solo attraverso sinergiche azioni concrete possono trovare soluzione.
Carta
«Colgo questa occasione – ha concluso Silvia Scordo – per promuovere la “Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro, promossa in Italia da Fondazione Sodalitas, in sinergia con la Commissione Europea e con la Consigliera Nazionale di Parità e il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Si tratta di una dichiarazione sottoscritta volontariamente da imprese e altre organizzazioni di tutte le dimensioni, per la diffusione di una cultura aziendale e di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità». La Carta è già stata sottoscritta, a livello nazionale, da oltre 800 tra imprese, organizzazioni nonprofit e pubbliche amministrazioni (59% imprese, 23% Enti pubblici, 18% Terzo settore) che impiegano oltre 700.000 lavoratori. Per sottoscriverla è sufficiente compilare gratuitamente il modulo online al link: https://www.cartapariopportunita.it/sottoscrivi-la-carta/
Nel nostro territorio provinciale le adesioni sono ancora molto basse. Fondazione Sodalitas, in sinergia con la Consigliera di Parità, è disponibile ad organizzare incontri in presenza e online per diffondere la Carta e i suoi principi.
Perché sottoscrivere la Carta:
entrare in un network avanzato che si impegna a favore di un cambiamento culturale e della riduzione delle disuguaglianze
avere visibilità con le istituzioni italiane ed europee
beneficiare dello strumento di self assessment che permette una prima misurazione delle proprie performance di Diversità e Inclusione
Utilizzare i claim etici della Carta, quali per esempio:
-La nostra organizzazione, nell’ottica di implementazione della Carta per le pari opportunità, contribuisce alla lotta contro tutte le forme di discriminazione sul luogo di lavoro e valorizza le diversità nella comunità di riferimento.
-La nostra organizzazione, nell’ottica di implementazione della Carta per le pari opportunità, supera gli stereotipi di genere, attraverso adeguate politiche aziendali, formazione e sensibilizzazione, iniziative per la leadership femminile.
-La nostra organizzazione, nell’ottica di implementazione della Carta per le pari opportunità, sviluppa il principio di parità di trattamento nei processi che regolano tutte le fasi della vita professionale e della valorizzazione delle risorse umane.
– La nostra organizzazione, nell’ottica di implementazione della Carta per le pari opportunità, fornisce strumenti concreti per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Alcuni tra gli impegni proposti nel protocollo sono:
– contrasto ad ogni forma di violenza e discriminazione di genere nei posti di lavoro come previsto dalla convenzione ILO nr 190;
– condividere strategie di intervento a sostegno delle politiche attive del lavoro, comprese quelle formative, sotto il profilo della promozione e della realizzazione di pari opportunità;
– promuovere la progettazione di azioni Positive nelle aziende e sul territorio, allo scopo di prevenire e rimuovere situazioni di squilibrio di genere;
– Istituire un tavolo di monitoraggio permanente con tutte le parti firmatarie.