Confindustria: Politiche attive, Armenio: “dialogo tra parti sociali punto di partenza”
Questo il messaggio lanciato dal Vicepresidente di Confindustria Venezia, con delega al Polesine, nel corso del convegno che si è svolto a Rovigo nell’ambito della gestione delle crisi aziendali con l’assessore regionale Elena Donazzan
ROVIGO – “Il dialogo tra le parti sociali e il confronto continuo sono strumenti indispensabili per la gestione delle crisi aziendali”. È questo il messaggio lanciato dal Vicepresidente di Confindustria Venezia delegato alla Territoriale di Rovigo Paolo Armenio nel corso del convegno che si è svolto oggi a Palazzo Angeli.
“Il merito dei progetti di politiche attive del lavoro che sono stati realizzati nel nostro territorio non è soltanto di Confindustria, della Regione o dei Sindacati, ma di un’intera squadra – ha dichiarato Armenio –. Ognuno ha svolto il proprio ruolo tendendo ben presente l’obiettivo comune: la salvaguardia dell’occupazione e del know how, perché le risorse umane sono il fulcro di ogni attività d’impresa”.
“In questo particolare momento storico, una delle principali difficoltà delle aziende è legata al reperimento delle professionalità. A ciò si aggiungono i costi di energia e materie prime, oltre al grande problema della burocrazia. Per questi motivi, torno ad affermare che le imprese hanno bisogno di una politica che sia al loro fianco, per incrementare la competitività del nostro sistema produttivo in un mercato sempre più globale” ha concluso.
Il convegno si è aperto con il saluto della professoressa Serena Forlati Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Ferrara. Hanno quindi preso la parola Paolo Armenio l’Assessore all’Istruzione, alla Formazione, al Lavoro e alle Pari Opportunità della Regione del Veneto Elena Donazzan e Mattia Losego dirigente Unità di crisi aziendali di Veneto Lavoro e Leonardo Beccati Responsabile Sindacale di Confindustria per la territoriale di Rovigo.
Successivamente, attraverso le testimonianze di Jonathan Gibson Presidente Socotherm S.p.A., Frederik Declercq Amministratore Delegato Profine Italia S.r.l. e Roberto Grigoli Presidente Grimet, è stata illustrata la case history di Socotherm. Al termine di un percorso di formazione, otto dipendenti dell’azienda di Adria sono entrati a tempo indeterminato nell’organico della Profine Italia Srl di Bosaro (Ro), leader nella produzione di profili in PVC per porte e finestre. Il progetto di outplacement, curato da Punto Confindustria Srl, è stato finanziato attraverso gli strumenti messi a disposizione dalla Regione del Veneto. Altri 18 lavoratori sono stati assunti dalla Grimet, specializzata nella produzione di barre e tubi cromati. L’impresa veronese, che ha acquisito Socotherm, prevede la realizzazione di consistenti investimenti che nei prossimi anni porteranno ad un sensibile incremento dei livelli di occupazione.
Il seminario si è concluso con gli interventi di Pier Alberto Colombo(Segretario Generale Cgil Rovigo)Francesca Pizzo (Segretario Territoriale Cisl di Padova Rovigo) e Giampietro Gregnanin (Uil Rovigo) che hanno evidenziato come la gestione delle crisi aziendali si fondi prima di tutto su percorsi di condivisione.
Secondo la Segretaria Territoriale Francesca Pizzo, tra gli aspetti che rendono il caso Socotherm emblematico, c’è che “una multinazionale abbandona e la cultura d’impresa di un’azienda veneta rileva”. La vicenda mostra “le potenzialità messe in campo nella soluzione di una crisi con, a partire dalla Regione, risorse e strumenti come il Tavolo di ricollocamento, che speriamo sia rinnovato. La concertazione si è svolta con grande attenzione anche al tema delle competenze, perchè oggi serve un forte lavoro di connessione tra aziende in crisi e aziende che non trovano personale qualificato. Poi, occasioni come quelle offerte anche dall’Innovation lab, sono un ottimo esempio”.