Prefetto e Sindacati, guerra ai “Furbetti”
Oggi 27 marzo sul Gazzettino di Rovigo intervento del Segretario Generale Cisl Padova Rovigo Samuel Scavazzin.
“Le nuove regole stabilite dall’accordo faticosamente raggiunto ieri tra governo e organizzazioni sindacali vanno nella direzione auspicata dall’Ust Cisl Padova Rovigo fin dall’inizio di questa drammatica crisi, per tutelare la salute dei lavoratori e quindi di tutti i cittadini. La ridefinizione delle filiere produttive ha permesso di fare chiarezza su tutta una serie di incertezze e di difficoltà create dalla lista emanata con il decreto di domenica scorsa. Il coinvolgimento diretto delle organizzazioni sindacali da parte delle prefetture per l’autocertificazione delle imprese è un decisivo passo avanti e si colloca in quel solco di collaborazione e disponibilità reciproca che era già stato sperimentato sul territorio. La valanga di richieste che da ieri sono giunte alle prefetture di Padova e di Rovigo confermano una situazione di incertezza che andava assolutamente sanata. Rinnovo pertanto ai prefetti di Padova e di Rovigo l’invito a coinvolgerci il più possibile per evitare che alcune produzioni non essenziali approfittino del principio di silenzio-assenso e per verificare insieme, anche grazie alle opportunità fornite dalla tecnologia, la natura di quelle realtà produttive che come sindacato conosciamo a fondo. Desidero estendere l’appello anche ai sindaci di tutti i Comuni, nelle loro funzioni in materia di sanità pubblica, per una proficua collaborazione sulla vigilanza delle norme a tutela dei cittadini, nella consapevolezza che non stiamo tutelando solo il loro lavoro, ma la loro salute.
Il nostro territorio rappresenta un modello unico sotto diversi aspetti, perché ha sperimentato prima e più drammaticamente di altri la diffusione del contagio, ma anche perché è all’avanguardia nel campo della ricerca medica e vanta un sistema sanitario di primissimo livello. Un sistema messo a dura prova, sul quale le istituzioni devono concentrare in questi giorni cruciali tutto il loro impegno. E’ necessario tutelare la salute di medici, infermieri e operatori sanitari che in questi giorni hanno dato prova di grandissima competenza e abnegazione purtroppo a volte a scapito della loro stessa salute. Ma è indispensabile anche tutelare la salute di tutti i lavoratori, per evitare che un blocco solo parziale delle attività oggi possa tradursi in una vera catastrofe domani, rinviando ulteriormente quella ripresa che dobbiamo cominciare fin d’ora a programmare.
Questo vale per il settore metalmeccanico, per il quale avevamo chiesto da tempo un blocco più deciso e dove questo ritardo ha permesso la diffusione del contagio, soprattutto nelle realtà produttive più importanti. Vale per il settore chimico farmaceutico, dove siamo impegnati a garantire l’applicazione del protocollo già sottoscritto tra organizzazioni sindacali e Confindustria e il rispetto dei provvedimenti cautelativi che devono coniugare la salvaguardia della salute dei lavoratori con le esigenze di approvvigionamento dei farmaci da parte de cittadini. Vale per l’agro-alimentare, altro settore indispensabile, per il quale è necessario vigilare sul rispetto delle misure di tutela per i lavoratori e anche sul rispetto dei loro diritti nell’organizzazione del lavoro. Siamo inoltre impegnati per garantire la sicurezza anche negli uffici bancari e postali, per i quali l’accordo di ieri prevede un ampliamento delle garanzie.
Tutelare il diritto alla salute di tutti i lavoratori, sospendendo le attività non indispensabili, è una esigenza prioritaria per combattere la diffusione del contagio, che è l’obiettivo verso il quale tutto il Paese in questo momento deve volgere la propria attenzione. Il nostro pensiero e la nostra gratitudine vanno a tutti coloro che in questo momento rimangono sul loro posto di lavoro e alle migliaia di lavoratori costretti a ricorrere a strumenti di integrazione salariale, nell’incertezza del futuro. Solo lavorando insieme, con regole certe e chiare per tutti, potremmo uscirne prima e nel modo migliore.”