Maus. Raggiunto l’accordo per l’esodo volontario di nove lavoratori
Accordo raggiunto, con un numero di esuberi ridotto a 9, per la Maus Srl di Campodarsego. Si è concluso così l’incontro svoltosi questa mattina negli uffici dell’unità di crisi di Veneto Lavoro, a Venezia, al quale hanno partecipato i rappresentati della Fim Cisl, della Fiom Cgil, delle Rsu aziendali e l’amministratore delegato dell’azienda Roberto Clamar, che ha accettato la proposta sindacale sulla basata sulla volontarietà come unico criterio per la riduzione del numero dei lavoratori.
L’accordo chiude una lunga e sofferta vertenza aperta con l’avvio da parte dell’azienda della procedura di licenziamento per 14 dipendenti. I 75 giorni previsti per un esame congiunto che consenta la sospensione della procedura di licenziamento collettivo scadevano proprio oggi. Uno spiraglio nella trattativa si era aperto al termine di un incontro svoltosi il 23 dicembre scorso. “Siamo riusciti a ridurre a nove il numero degli esuberi”, commenta Luca Gazzabin, della Fim Cisl, “e soprattutto a far accettare all’azienda la non opposizione e quindi la volontarietà come unico criterio per l’uscita dei lavoratori. In questo modo le scelte unilaterali sui licenziamenti da parte dell’azienda sono state scongiurate. Questo era l’accordo migliore che potevamo raggiungere”.