Capo-volti presenta “Il Riscatto” – spettacolo teatrale
Capo-Volti. Venerdì 28 lo spettacolo teatrale “Il riscatto”
L’Ust Cisl Padova Rovigo partecipa alle attività organizzate dal Coordinamento di Padova in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione con l’iniziativa “Capo-Volti. Riconoscersi popolo migrante”, in programma a Padova il 28 e 29 settembre e il 3 ottobre.
“Da sempre portatrice di valori di integrazione e di coesione per l’intera società – dice Francesca Pizzo della Cisl Padova Rovigo – la Cisl è impegnata sulle diverse questioni che interessano il fenomeno migratorio come il contrasto allo sfruttamento e alla tratta degli esseri umani, il sostegno ai richiedenti asilo e protezione umanitaria, la difesa del diritto all’unità familiare, alla rappresentanza politica, al diritto alla cittadinanza. Mai come in questo momento è importante diffondere una cultura del rispetto che favorisca il raggiungimento di reali traguardi di civiltà. Per un vero processo di integrazione riteniamo essenziale intervenire sugli andamenti occupazionali attraverso politiche attive capaci di salvaguardare l’ingresso e la permanenza nel mercato del lavoro di italiani e immigrati”.
Il programma della manifestazione “Capo-Volti” prenderà il via venerdì 28 settembre con lo spettacolo teatrale “Il riscatto”, di e con Mohamed Ba, che andrà in scena alle 21 al teatro Antonianum (in Prato della Valle 56) proprio grazie al sostegno dell’Ust Cisl Padova Rovigo. L’ingresso è gratuito. Mohamed Ba è un formatore, educatore, attore e drammaturgo nato in Senegal, che vive in Italia da sedici anni. Con lo spettacolo “Il riscatto” affronta diversi temi legati al fenomeno migratorio e alla condizione dell’esule, ripercorrendo le storie dei volti che incrociamo quotidianamente e che hanno affrontato il Mediterraneo resistendo a prove fisiche, psicologiche e ambientali pur di trovare un riscatto sociale per sé e per i propri cari.
Ust Cisl Padova Rovigo partecipa, insieme a numerosi altri enti, associazioni, movimenti, Ong e cooperative che compongono il Coordinamento di Padova, anche all’organizzazione del convegno che si terrà il 29 settembre, alle 9, sempre al centro Antonianum, con il fotoreporter Francesco Malavolta, Padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli e il sociologo Stefano Allievi. Importanti per diffondere la cultura del rispetto nei confronti dei giovani, i laboratori nelle scuole medie e superiori promossi dall’associazione Popolo insieme e infine gli eventi in programma per il 3 ottobre, Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, con il Flash Mob Migrante, le letture animate, la cena etnica e l’incontro con il giornalista freelance Renato Rizzo dal titolo “Quella notte a Lampedusa”.
La Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione è stata istituita nell’aprile del 2016 per ricordare chi “ha perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria”. La data si riferisce al naufragio avvenuto il 3 ottobre 2013 al largo di Lampedusa dove persero la vita 368 migranti. La legge istitutiva prevede l’organizzazione, su tutto il territorio nazionale, di cerimonie, iniziative e incontri per sensibilizzare l’opinione pubblica alla solidarietà civile, al rispetto della dignità umana e del valore della vita, all’integrazione e all’accoglienza.
COMUNICATO STAMPA DEL 29.09.18
E’ stato un pubblico attento e partecipe quello che ha assistito venerdì sera al centro Antonianum allo spettacolo di Mohamed Ba “Il riscatto”, promosso dalla Cisl Padova Rovigo nell’ambito dell’iniziativa “Capo-Volti. Riconoscersi popolo migrante”. Nella sala gremita, l’evento è stato introdotto da un saluto di Francesca Pizzo che ha sottolineato come l’Ust Cisl Padova Rovigo ha voluto fortemente partecipare al Coordinamento per le vittime delle migrazioni, iniziativa volta a sensibilizzare la cittadinanza nei confronti del fenomeno migratorio, e presentare uno spettacolo sul tema, ritenendo che proprio una forma d’arte come il teatro possa più facilmente favorire un’integrazione degli “animi” che per loro natura non hanno colore. In un’atmosfera di grande suggestione, Mohamed Ba ha sfatato alcuni luoghi comuni sulla relazione tra emigrazione e sviluppo, concludendo: “Le emigrazioni non si possono e non si devono fermare, perché sono un fattore di sviluppo”. E ha ringraziato quindi il pubblico e gli organizzatori “per aver messo sotto i riflettori cose che altri vogliono mettere sotto il tappeto”.