Igiene ambientale: nuovo sciopero 11 e 12 luglio 2016.
Con due nuove giornate di sciopero, in programma lunedì 11 e martedì 12 luglio, prosegue la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’igiene ambientale per rivendicare il rinnovo del contratto nazionale di lavoro: diritto dei lavoratori, strumento per ampliare le tutele e migliorare i servizi ai cittadini. Dopo la grande adesione agli scioperi del 30 maggio e del 15 giugno, e alle manifestazioni territoriali, Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel mettono in calendario due nuove giornate di protesta: i lavoratori del settore incroceranno le braccia per due giorni consecutivi, 11 e 12 luglio.
Al centro della protesta, il rinnovo di un contratto scaduto da due anni e mezzo, e che interessa circa 100 mila lavoratori, fondato su due elementi: il rispetto dei diritti e delle tutele degli addetti del settore e il miglioramento dei servizi resi ai cittadini. “Nelle scorse settimane – fanno sapere i sindacati – abbiamo riscontrato il grande supporto dell’Anci e delle amministrazioni locali a favore di una vertenza che si sta caratterizzando come una sfida a vantaggio dei cittadini, senza impoverire i lavoratori, sia nella salute e sicurezza che nelle tutele occupazionali e nella giusta retribuzione”.
“Ai Sindaci”, proseguono Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel, “abbiamo illustrato i temi della piattaforma sindacale che, tramite un rinnovo contrattuale di natura industriale, riuscirà a garantire regole e tutele ai lavoratori e potrà assicurare ai cittadini il miglioramento della qualità del servizio, anche diminuendo le tariffe”.
Le controparti (Fise/Assoambiente per il settore privato e Utilitalia per quello pubblico) si stanno mostrando “sempre più sorde” al grido di protesta delle lavoratrici e dei lavoratori dell’igiene ambientale. “Il silenzio delle controparti – affermano i sindacati – è conferma di come alle imprese non piace rendere conto ai Sindaci, non piace il contratto collettivo nazionale e il sistema delle tutele e dei diritti. Il tutto a favore di un profitto sempre maggiore e senza impegno: appaltando tutto alla cooperazione sociale e applicando contratti nazionali molto meno onerosi, a scapito dei lavoratori”.
La mobilitazione generale va avanti ad oltranza. “Il nostro obiettivo – dichiarano le sigle sindacali – è migliorare i turni e i pesantissimi carichi di lavoro, migliorare le regole sugli appalti e sui passaggi di gestione, ampliare le garanzie sulla salute e sulla sicurezza, evitare il potere discrezionale sui licenziamenti facili e garantire il giusto salario”. Lo sciopero nazionale sarà per due giorni consecutivi nelle intere giornate di lavoro di lunedì 11 e martedì 12 luglio 2016, per tutti i turni di lavoro con inizio nelle stesse giornate. “Come abbiamo già detto più volte – concludono Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel – i lavoratori e le lavoratrici del settore sono degli indomabili riformisti e alla fine avranno ragione sulla parte più conservatrice rappresentata dalle imprese, sostenitrici di un sistema socialmente ed economicamente non più sostenibile”.