Nido, Scuola, Università nella Dichiarazione dei Redditi 2016
Nel 2016 sono in vigore alcuni provvedimenti delle Leggi Buona Scuola e Stabilità per la detrazione fiscale delle spese sostenute dalle famiglie per l’asilo nido, la scuola dell’obbligo e superiore e l’università. La novità principale è che queste agevolazioni fiscali sono state allargate anche a chi ha scelto per i propri figli il privato.
DETRAZIONI SPESE FREQUENZA SCOLASTICA
Le spese effettuate nel 2015 per la frequenza delle scuole d’infanzia (comprese quelle parrocchiali), elementari e medie inferiori, superiori statali, comunali e paritarie private sono detraibili con la Dichiarazione dei redditi 2016.
La detrazione Irpef è del 19% e si applica su un importo massimo di euro 400,00 (si risparmiano così 76 euro) per ogni figlio.
Se per queste spese si beneficia delle detrazioni non è possibile farlo anche per eventuali erogazioni liberali verso le istituzioni scolastiche (e viceversa).
DETRAZIONI SPESE FREQUENZA ASILI NIDO
Le spese effettuale nel 2015 per la frequenza degli asili nido pubblici e privati sono detraibili con la Dichiarazione dei redditi 2016.
La detrazione è del 19% e si applica su un importo massimo di euro 632,00 (con un risparmio di euro 120,08) per ogni figlio.
DETRAZIONI SPESE FREQUENZA UNIVERSITA’
Le spese sostenute per la frequenza di corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali italiane o straniere sono detraibili.
La detrazione Irpef è del 19% . Sono comprese le spese per iscrizioni fuori corso.
Un decreto del Ministero dell’Istruzione stabilità l’importo massimo delle spese detraibili per chi frequenta università non statali italiane o straniere.
EROGAZIONI LIBERALI SCUOLE STATARIE E PARITARIE
Le erogazioni liberali alle istituzioni scolastiche statali e paritarie sono detraibili nella misura del 19% .
Le erogazioni devono essere finalizzate alla innovazione, l’edilizia scolastica o all’ampliamento dell’offerta formativa (es. nuovi corsi).
Le somme vanno versate tramite bonifico bancario o postale o con carte di pagamento.
Le spese effettuate nel corso del 2016 vanno portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi 2017 Ulteriori contributi per le spese scolastiche sono previsti dallo Stato tramite bando della Regione, dagli Enti Bilaterali come EBAV e dalle aziende con welfare contrattuali.